mercoledì 14 marzo 2012

Se un (mezzo) sogno non si avvera..

Da un anno ormai sto seguendo un itinerario spirituale che mi ha liberato da molti pesi. Cammin facendo ho sentito la voglia di un rapporto consacrato con Dio e subito ho pensato al sacerdozio ma vedo che la disabilità se è vista da una parte come offerta all'Altissimo delle proprie personali sofferenze per un mondo migliore (e ne sono felice) dall'altra (e mi dispiace) è causa della difficile inclusione di coloro che la vivono tra i candidati al servizio di ministri del culto. Ci sono state delle eccezioni tipo quella di p.Aldo Giachi, sacerdote gesuita disabile e missionario, ma a mio parere la decisione sull'ammissione dipende tanto dal candidato quanto dall'esaminatore. Purtroppo per quel che mi riguarda il sacerdozio che tanto mi regalerebbe gioia e libertà pare allontanarsi come ipotesi ma per me non sarebbe assolutamente un risultato minore riuscire a entrare nell'ordine francescano secolare, se a Dio per primo la cosa piacerà.. Mio caro e buon Gesù, pensaci tu!