Cari amici, mentre Francetato continua le sue ricerche io oggi voglio parlarvi di qualcosa che non è successo durante il nostro viaggio ma che è comunque un 'camino' di fede. Se attendete qualche giorno vedrete cosa intendo..
Nonostante il libro sia la stesura di un colloquio registrato su cd nel maggio 2005,quindi non facile da seguire e da capire in alcuni passaggi, oggi vi voglio parlare di GLORIA POLO e della testimonianza di fede contenuta in "DALL'ILLUSIONE ALLA REALTÀ,SONO STATA ALLE PORTE DEL CIELO E DELL'INFERNO". Grazie a Francetato per il testo.
Prima di proporvelo ho voluto meditarlo alcuni giorni, più avanti vedrete maggiori notizie anche su Lourdes e Fatima.
Gloria Polo è una dentista colombiana che quand'era ancora studente durante un giorno di pioggia viene attraversata da un fulmine. Lei, atea impegnata nel difendere l'eutanasia come morte dignitosa comincia così il suo viaggio ultraterreno. Un viaggio ultraterreno da cui tornerà e in cui vedrà sia il cugino che viene definitivamente ad appartenere all'aldilà dopo l'evento sia i genitori che da anni ormai sono lì. Un viaggio a tratti pauroso come quando lei vede le anime dei dannati e solo l'intervento di San Michele Arcangelo che la trattiene per i piedi a testa in giù riesce a evitare che anche lei finisca all'inferno. Descrive i dannati come persone normali ma dallo sguardo veramente cattivo, non includendo però(e questa è una differenza rispetto a Dante, che pure alcuni critici ritengono abbia compiuto lo stesso viaggio) coloro che si sono suicidati tra costoro bensì tra quanti si trovano in purgatorio.Le anime dell'inferno nonostante la superbia di satana si inchinano davanti a Dio, le anime del purgatorio devono -ad esempio, parlando di quanti si tolgono la vita- rimanervi finchè non abbiano vissuto l'intera esistenza che per loro ha pensato Dio(quindi se uno si uccide a 35 anni e per lui ne erano stati pensati 70, deve fare 35 anni di purgatorio). Tra i tanti episodi citati vorrei riprendere qualche frase lasciando poi a ognuno il tempo di rifletterci:" i miei genitori erano là per rendere conto della mia educazione, ogni genitore è custode dei talenti che Dio dà ai suoi figli." Ancora:"Mio padre è stato adultero e il Signore lo ha guarito nel giorno del matrimonio ridonandogli il bastone dell'autorità per sposare mia madre che era casta e pura di sentimenti, dopo due settimane è finito in un bordello e Dio lo ha punito lasciandolo in preda ai demoni che lo facevano parlare male dei preti e dell'Eucaristia che in realtà è la sola via verso il Cielo." Dopo aver rivissuto tutta la sua vita alla luce del giudizio che di lei veniva dato dal modo in cui visse i 10 comandamenti(con la Madonna), Gloria sentì la meravigliosa voce di Gesù, quel Gesù da cui lei testimonia di aver visto(tramite il libro della Vita, che è strutturato come un film e contiene la nostra esistenza) la sua mano staccarsi quando ancora era preadolescente.
Poi arrivano i 16 anni, il primo rapporto sessuale e il conseguente aborto di cui lei ricorda:
"il Signore mi mostrò nel libro della Vita questo bimbo che urlava,perchè ha un'anima già adulta e completamente formata che non cresce come il corpo ma è creata da Dio al momento della fecondazione. Ma Dio, sia lodato, ci riconcilia tramite la Confessione. Vedete come Dio opera per il nostro bene e nulla viene perduto?" Continua poi spiegando che sono le nostre omissioni prima che i nostri peccati a far piangere Dio e aggiungendo che mentre aspettava di essere curata vide il Signore teneramente accanto a lei prima di cominciare il viaggio ed ebbe l'istinto di non mormorare più.Altrove specifica:"Egli vuole salvarci fino all'ultimo ma se non lo accogliamo lui in quella sede ci rispetta lasciandoci seguire le nostre scelte".Posegue: "Chiuso il mio libro della Vita, mia madre mi invita a guardare verso l'alto mentre sto per precipitare all'inferno e Gesù mi dice che mi sarà data una seconda possibilità grazie a tutti coloro che hanno pregato per me,sotto forma di piccole bianchissime e stupende fiammelle io vedo le loro preghiere." A questo punto fornisce una indicazione preziosa che è quella di pregare per i figli propri e per quelli di ogni persona, rimanendo in costante contatto con Dio, soprattutto nella Messa che è quanto di più gradito al Padre come intercessione per ogni individuo. Tornata in sè dal viaggio si trova con cuore polmoni e reni fuori uso che ricominciano miracolosamente a funzionare e con le ovaie date per inutili e il seno gravemente compromesso che un anno e mezzo dopo le regalano la possibilità di essere di nuovo mamma, mamma di Maria Josè...perchè "a Dio nulla è impossibile!"